Conosci l’importanza dell’individualità? Ogni persona è unica e questa sua originalità è impressa nel suo DNA, quindi nella sua genetica.
All’interno della genetica però noi ci portiamo anche le memorie dei cambiamenti adattivi che le cellule dei nostri antenati hanno apportato al loro DNA, le cosiddette modificazioni epigenetiche.
Le nostre cellule hanno una memoria, gli atomi delle cellule hanno una memoria, le trasformazioni epigenetiche hanno una memoria trasmissibile alla prole.
La genetica quindi è il nostro codice fisso e l’epigenetica sono tutte quelle modificazioni ereditabili che portano a variazioni dell’espressione genica senza però alterare la sequenza del DNA.
Inoltre noi siamo costituiti oltre che da materia, prevalentemente da energia, presente nel nostro corpo a livello delle proteine subatomiche.
Quindi l’individuo ha una sua specifica genetica, un suo specifico modo di attivare dei cambiamenti adattivi alle situazioni esterne, in parte anche ereditati, una sua storia di memorie cellulari ed energetiche passate che hanno lasciato traccia sulla sua fisiologia.
Quando parliamo di epigenetica parliamo anche di come le emozioni hanno impattato sulla genetica dei nostri antenati e di come impattano sulla nostra.
Le emozioni sono prima di tutto energia, poi chimica e infine diventano pensiero e azione.
Ad esempio la Felicità ha dapprima un contenuto energetico poi biochimico, produzione di endorfine, infine un cambio di stato fisico.
Pertanto possiamo affermare che non esiste un individuo uguale a un altro, come non esiste un solo modo di rispondere e adattarsi alle stimolazioni dell’ambiente, quindi ogni individuo nasce con le sue risorse specifiche ha un suo specifico modo di adattarsi all’ambiente influenzato anche dalla sua storia passata di cui si porta le memorie nel corpo.
Quindi non ci dovrebbero essere dei protocolli terapeutici ma un approccio individuale alla salute e alla guarigione, così come le diagnosi andrebbero fatte tenendo conto di tutti questi fattori e non solo dei sintomi.
Come si può fare quindi per riattivare la salute?
- Imparando ad ascoltare noi stessi, il nostro corpo, le nostre emozioni.
- Ampliando le nostre percezioni e sensazioni.
- Accrescendo la nostra consapevolezza, cioè rendendoci conto di ciò che stiamo vivendo e di come stiamo rispondendo in modo affidabile o no per noi, agli stimoli che ci arrivano, alle situazioni della vita.
- Chiedendo aiuto a professionisti che riconoscono la nostra individualità, che attraverso l’ascolto empatico dimostrino interesse per noi come persone, per la nostra storia e non solo si occupino di trattare i sintomi che manifestiamo con un approccio terapeutico standard.
- Purificando il nostro modo di interpretare la vita
- Cercando l’armonia come un modo nuovo di vivere
Immagina la genetica come la parte fissa, stabile di te, la tua base sicura. Lì ci sono le tue risorse innate di autoregolazione e autoguarigione.
Invece guarda l’Epigenetica, una volta ripulita dalle memorie traumatiche, dagli adattamenti condizionati, dagli schemi comportamentali distorti, come il tuo potenziale di saggezza. Quella parte di te che ti permette di apprendere nuovi modi di essere nell’esistenza.
Modi aperti e ampi di adattarsi alle variazioni dell’ambiente esterno e interno, che ti permette di creare nuove reti neuronali, rispondere in modo nuovo, armonico, alla vita.
Le decisioni affidabili e corrette per te dovrebbero seguire le informazioni contenute nella tua parte fissa, specifica, unica contenuta nel corpo.
Le nuove azioni e nuovi schemi comportamentali puoi impararli attraverso gli spazi di possibilità che lasci aperti per farti attraversare dal nuovo.
Questo riattiva la tua sorgente di salute, accresce il tuo benessere psico-fisico, migliora le tue relazioni sociali .
Questo ti permette di stare nel flusso della vita e realizzarti come individuo originale e portare il tuo contributo unico al mondo.
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