C’è un tempo che non ha orologi.
Uno spazio che non ha confini.
Un’energia che unisce senza bisogno di parole.
È questo lo spazio che abbiamo vissuto insieme, durante il retreat “Alchimie per un’armonia di archetipi”.
Tre giorni sospesi, in cui ogni persona è arrivata con il proprio vissuto, le proprie domande, il proprio ritmo.
E piano piano, in un cerchio di teste unite e cuori aperti, è iniziato un viaggio.
Un viaggio dentro.
Dentro la propria energia.
Dentro la propria storia.
Dentro la possibilità di conoscersi davvero, oltre le etichette, oltre i ruoli.
Ogni incontro, un riflesso
Durante ogni pratica, ogni meditazione, ogni cerchio di condivisione, è accaduto qualcosa.
Non sempre visibile.
Ma profondo.
Una parola che risuonava.
Un abbraccio che scioglieva.
Una risata che liberava.
Una lacrima che portava pace.
Non abbiamo lavorato per cambiare chi eravamo,
ma per ricordare chi siamo davvero.
L’energia di gruppo come catalizzatore
La forza del gruppo ha reso tutto possibile.
C’è stato chi ha ritrovato il proprio ritmo.
Chi ha riconosciuto un potenziale che teneva nascosto.
Chi ha imparato a fidarsi dell’istinto.
Chi ha guardato alla propria storia con occhi nuovi, dando senso a ogni passo compiuto.
Lentamente, ognuno ha iniziato ad abitare il proprio spazio interiore con più fiducia, più presenza, più verità.
Non è stato solo un retreat
È stato un ritorno.
A sé stessə.
Alla propria unicità.
Alla possibilità di vivere secondo il proprio disegno, con consapevolezza, rispetto e amore.
Ognuno è tornato a casa con qualcosa in più:
una voce interiore più forte, un sentire più chiaro, e il ricordo indelebile di essere parte di qualcosa di più grande.
In attesa del prossimo cerchio
Quello che è accaduto non si può spiegare tutto a parole.
Ma può essere riconosciuto, se risuona in chi legge.
E forse… è il segnale che stavi aspettando.
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Potrebbe essere il tuo momento.
Con amore,
Lucia




